Letterare La Lega degli Straordinari Gentlemen: Century

di smoky man

Todd Klein è uno dei riconosciuti Maestri del lettering, l’arte (spesso sottovalutata ma fondamentale) di “far parlare” i fumetti.
Attivo sin dalla fine degli anni Settanta, ha letterato un numero incalcolabile di albi vincendo quindici dei diciotto prestigiosi Eisner Award assegnati nella categoria “Best Letterer/Lettering” sin dalla sua istituzione nel 1993. Tra i suoi lavori di maggior spicco degli ultimi anni si segnala la collaborazione con Alan Moore sulle testate della linea ABC e, in particolare, su La Lega degli Straordinari Gentlemen.
Il 4 Gennaio scorso, Klein ha postato sul suo blog – ricchissimo di spunti, making-of, considerazioni e analisi sul lettering e il design nei comics – un interessante articolo sull’imminente secondo capitolo de La Lega degli Straordinari Gentlemen: Century in uscita quest’estate per Top Shelf & Knockabout.
Lo presentiamo nel seguito, in Italiano, con l’autorizzazione dell’autore a cui va il nostro più sentito ringraziamento.

Articolo originale: http://kleinletters.com/Blog/?p=12476
Sceneggiatura © Alan Moore; Disegni © Kevin O’Neill; Testo © Todd Klein

Letterando per Moore e O’Neill
di Todd Klein

traduzione di smoky man


Sopra
una foto della sceneggiatura per il secondo numero di 80 pagine de La Lega degli Straordinari Gentlemen: Century, datato 1969. Uscirà nel corso dell’anno, probabilmente non prima dell’estate secondo le ultime notizie, ma ho finito la prima tornata di lettering, inviato le prove di colore a tutti, e sono in attesa di eventuali ulteriori correzioni e riscritture. In realtà, quella nella foto non è nemmeno l’intera sceneggiatura, in quanto non comprende le ultime sei pagine, ma rende l’idea. Un sacco di roba da leggere e da prendere in considerazione per il disegnatore Kevin O’Neill, il colorista Ben Dimagmaliw e me. Per fortuna, ad iniziare è Kevin che realizza i disegni definitivi prima che le tavole arrivino a me per il lettering, quindi non devo studiare l’intera sceneggiatura in dettaglio, ma posso concentrarmi soprattutto sui dialoghi e le didascalie.

Alan di solito non inserisce molte note sul lettering. In realtà, è Kevin quello che decide se il testo deve essere in maiuscolo o minuscolo, come si può vedere nell’immagine sopra.

È ancora Kevin che mi dà indicazioni sul posizionamento del lettering. Lavoro a stretto contatto con lui, inviandogli gruppi di pagine, in bianco e nero, con il lettering di prova via via che le completo. Kevin controlla e mi dice quali correzioni o cambiamenti apportare. Lavoriamo a stretto contatto anche per la grafica di copertina e per le pagine di testo all’interno dell’albo.

Generalmente, Alan inserisce nella sceneggiatura tutto quello che pensa possa essere rilevante e ci lascia liberi per tutto il resto. Così, quando Alan include delle indicazioni sul lettering, mi impegno ancor di più per tirar fuori qualcosa che penso gli piacerà. Ci sono un paio di esempi in questo numero.
Senza rivelare troppo, e penso che il lettore debba quasi aspettarselo, nella storia c’è un trip psichedelico, che vede coinvolta Mina Murray. Nella sceneggiatura Alan scrive:

ORA ABBIAMO UN’INQUADRATURA ATTRAVERSO GLI OCCHI DI MINA MENTRE INIZIA A PROVARE I PRIMI BLANDI EFFETTI DELLA DROGA CHE HA PRESO. NON POSSIAMO VEDERE MINA, MA PARTENDO DALLA NOSTRA SINISTRA IN UNA SORTA DI MARCATO EFFETTO FISH-EYE, ABBIAMO ORLANDO, TESTA E SPALLE, IL SUO VISO DISTORTO SEMBRA PREOCCUPATO MENTRE SI SPORGE PER GUARDARE DA VICINO MINA. SULLA DESTRA DELLO SFONDO, DISTORTO DALLO STESSO EFFETTO FISH-EYE DELLA VISIONE DI MINA, ANCHE ALAN SI SPORGE IN AVANTI, SI VEDE PER MEZZOBUSTO O TRE QUARTI. PURE LUI SEMBRA UN PO’ PREOCCUPATO PER LO STRANO MODO DI COMPORTARSI DI MINA.

In questo caso non c’è nessuna indicazione per il lettering, ma il dialogo ha un effetto con una parola ripetuta, e una nota a margine di Kevin: La scritta è voluta, vedi pagina 47 per l’effetto LSD.”

Non è stato poi così difficile capire cosa servisse: un effetto che evocasse un “trip” che si stava via via sviluppando. In questa vignetta ho reso le parole ripetute con diversi colori e ho iniziato a introdurre un gradiente arcobaleno nei colori di sfondo dei balloon. Nella tavola successiva abbiamo un’altra vignetta in soggettiva di Mina, e Alan scrive:

LE ALLUCINAZIONI DI MINA STANNO DIVENTANDO PIÙ FORTI, FORSE POTRESTI FARE I DUE HIPPIE COME SE INCOMBESSERO SU MINA… CON COLORI ANCORA PIÙ PSICHEDELICI E ONIRICI.

Naturalmente i colori sono opera di Ben Dimagmaliw, su indicazioni di Kevin, e non li vedo mentre faccio il lettering, ma ho potuto immaginarmi quale sarebbe stato il risultato finale come mostrato nella vignetta sotto.

Ecco quello che ho tirato fuori: ora il lettering è tutto realizzato in un evidente gradiente arcobaleno, con un gradiente più chiaro e leggero all’interno dei balloon, mentre i bordi sono color magenta. Ho anche usato lo strumento “Envelope Distort” di Adobe Illustrator per dare al lettering una forma un po’ ondulata, e anche i balloon sono amorfi.

L’ambientazione del “trip” di Mina è un concerto rock ad Hyde Park, Londra, e uno dei punti focali è il cantante della band. Alan faceva alcune precise proposte sui balloon di dialogo che lo riguardavano:

ORA NON SONO DEL TUTTO SICURO SU COME GESTIRE I BALLOON “AMPLIFICATI” DI TERNER. POTREMMO FARLI TUTTI SEMPLICEMENTE CON UN BORDO SEGHETTATO, MA DAL MOMENTO CHE VOGLIO CHE LA CANZONE CHE TENER STA ESEGUENDO FACCIA DA “SOTTOFONDO” DURANTE LA SEQUENZA, UN BALLOON SEGHETTATO, COSÌ DIRETTO, POTREBBERE RISULTARE TROPPO SPIGOLOSO E VISTOSO. TODD, HAI QUALCHE ALTRA IDEA PER REALIZZARE UN BALLOON CON BORDI CHE NON SIANO SPIGOLOSI MA CHE COMUNQUE VEICOLI LA SENSAZIONE DI UN’AMPLIFICAZIONE ELETTRICA? CHE NE PENSI DI UN BORDO TREMOLANTE, ONDULATO PER SUGGERIRE LA DISTORSIONE DI VOCI AMPLIFICATE ALL’AUTOPARLANTE O QUALCOSA DEL GENERE? COMUNQUE, LASCIO LA QUESTIONE NELLE TUE MANI.

Credo d’aver capito cosa volesse Alan, ed ecco la mia soluzione:

Non so quanto i particolari dei bordi dei balloon potranno essere colti nella versione stampata, ma in realtà contengono tre livelli. I balloon hanno uno sfondo giallo al 75%, per suggerire un’amplificazione elettrica, e hanno un bordo arancione scuro. Ho usato l’effetto Roughen di Illustrator per dare loro un bordo tremolante in modo casuale. Poi, per ciascun ovale dei balloon, ne ho fatto una copia, ho rimosso il colore del riempimento (lasciando solo il contorno), ho ridotto lo spessore del contorno e l’ho ribaltato orizzontalmente, infine ho reso il colore del bordo di un arancione meno intenso. Successivamente ho copiato QUEST’ULTIMA forma così ottenuta, e l’ho posizionata sopra su un altro livello, l’ho ribaltata verticalmente, infine ho reso l’arancione di questo terzo layer ancora meno intenso. I bordi del balloon risultante hanno così quello che spero sia un aspetto che comunica un senso di crepitante energia e di elettricità senza gli angoli acuti che di solito uso, rispondendo così alla richiesta di Alan.
Fatto questo, ho aggiunto le pipette ai balloon e i tratti di connessione tra di loro, piazzandoli dietro il resto e, dal momento che i contorni s’incrociavano con le pipette, ho aggiunto un’altra piccola porzione gialla senza bordi per coprire ognuna di quelle zone di sovrapposizione. Un processo piuttosto complesso, e ci sono altri esempi, ma penso d’aver colto quanto suggerito da Alan.

In una pagina successiva, il “trip” di Mina l’ha fatta uscire dal suo stesso corpo, perciò avevamo bisogno di un altro stile di lettering, e di uno diverso per lo spirito malvagio che incontra, fluttuando sopra il concerto.
Su Mina, Alan scrive:

LE SUE PAROLE NEI BALLOON, QUI E ANCHE PER TUTTA QUESTA SEQUENZA “ASTRALE”, FORSE DOVREBBERO AVERE DEI CONTORNI DA GELATINA ARCOBALENO O CON UN LETTERING COLORATO O IN UN QUALSIASI ALTRO MODO TODD RITERRÀ IL PIÙ ADATTO PER COMUNICARE IL FATTO CHE SI TRATTA DELLA VOCE “ASTRALE” DI MINA CHE STIAMO USANDO IN QUEST’OCCASIONE.

Problema da poco: avevo già usato l’effetto arcobaleno per le vignette precedenti del “trip”, ma non c’era alcun motivo per cui non potessi usarlo anche qui, dal momento che era tutto collegato.

Ho così seguito lo stesso approccio, ma con un bordo per i balloon di color blu medio che pensavo avrebbe contrastato abbastanza con il precedente magenta, per lo meno dandogli una sua specificità. Il gradiente arcobaleno usato è leggermente più pallido. E visto che Ben ha colorato il corpo astrale di Mina di giallo, credo che sia stata una soluzione valida.
Riguardo l’altro spirito Alan scrive (ho cancellato il nome per evitare qualsiasi rivelazione sulla trama):

COME NEL CASO DI MINA, I BALLOON DI DIALOGO DI *** DEVONO AVERE UN BORDO SIMILE, IN MODO DA FAR CAPIRE CHE QUESTA È LA FORMA “ASTRALE” DI *** CHE PARLA. DAL MOMENTO CHE IL SUO SPIRITO È MOLTO PIÙ OSCURO E MOSTRUOSO DI QUELLO DI MINA, FORSE TODD POTRESTI FARE IN MODO CHE IL BORDO O IL COLORE DEI BALLOON DI *** RIFLETTANO QUESTO FATTO PUR MANTENENDO LO STESSO STILE DI QUELLI DI MINA?

Ho pensato che si dovessero utilizzare dei gradienti usando dei colori scuri e spaiati per lo sfondo mentre il lettering e i bordi sarebbero dovuti essere all’opposto, resi in un disturbante, nelle intenzioni, giallo-arancio.

Non sono sicuro di quanto abbia avuto successo nel renderlo oscuro e malvagio, ma per lo meno è un contrasto forte rispetto allo stile dei balloon di Mina. Per questo personaggio ho deciso di non dare al lettering una distorsione ondulata, pensando che fosse in maggior controllo della propria forma astrale, e il lettering avrebbe dovuto riflettere quest’aspetto.

Come potrete vedere alla fine quando il fumetto uscirà, gli stili di Terner, Mina e dello spirito malvagio sono spesso utilizzati in una cruciale sequenza di pagine, tutti intrecciati, e ci è voluto un grande lavoro per farli convivere insieme ma sono soddisfatto per il risultato. Spero che piacerà anche a voi allo stesso modo. Kevin e Alan devono entrambi ancora dare la loro approvazione finale, perciò se qualcosa sarà diverso in stampa, sarà per quel motivo. È sempre divertente e una sfida interessante lavorare con loro e sono già in attesa del terzo e ultimo numero di Century, anche se mi aspetto che ci vorrà un po’ prima che possa vedere le tavole per letterarle.

Una risposta a “Letterare La Lega degli Straordinari Gentlemen: Century

  1. Stupendi questi “dietro le quinte” … vedere le pagine della sceneggiatura di Moore è da sola un’esperienza abbagliante!